Particolarmente importate è l’esame uroflussimetrico (o uroflussimetria e residuo post minzionale): 

una ora prima dell’esame il paziente urina, succesivamente in pochi minuti beve mezzo litro di acqua; dopo circa un’ora esegue la minzione in un grande imbuto con un sensore che registra il flusso della minzione, la sua quantità e il tempo di minzione. Terminata la minzione si esegue una ecografia vescicale per valutare l’eventuale residuo dopo la minzione.

E’ un esame che serve per valutare come urina un soggetto, dà dei dati oggettivi in aggiunta ai sintomi riferiti dal paziente.

E’ importante far presente che questo esame è un esame non invasivo, disponibile tutte le settimane, senza attesa, ad un costo di poco superiore rispetto a quanto si spende per eseguirlo in ospedale, con la comodità di non doversi recare in ospedale.